FAQ

1°C in più di temperatura di mandata => 2,5% in più di costi d'esercizio.

Nota: I più energetici sono quindi i sistemi di riscaldamento a bassa temperatura (riscaldamento a pavimenti o pareti radianti).

Svizzera:

Un promozione federale unitaria non esiste. I cantoni non incentivano unitariamente. Si prega di informarsi presso l'ufficio dell'ambiente del Cantone.

Fonti: www.energie-schweiz.ch

A prima vista, le spese d’investimento per una pompa di calore sono superiori a quelli di un impianto di riscaldamento tradizionale. Un’osservazione realistica sui costi dell’apparecchio più i costi di sviluppo, manutenzione ecc., mostra un’immagine diversa.

A questa domanda non si può rispondere subito e dipende dalle condizioni locali.

Anche a temperature sotto lo zero si trova ancora sufficiente energia. Questa energia ambientale la pompa di calore la convoglia pompa a un livello di temperatura più alto per renderla utilizzabile a scopi di riscaldamento. La nostra pompa di calore aria/acqua funziona fino a una temperatura dell’aria esterna pari a - 20°C.

Esistono due metodi di calcolo approssimativo:

  • l’uno è quello della norma DIN 4701/10
  • l’altro della direttiva VDI 4650

Il calore ambientale dall’aria, dal suolo o dell’acqua viene alimentato all'evaporatore. Nell’evaporatore (con punto di ebollizione inferiore) viene trasmesso al mezzo di lavoro della pompa di calore. Qui il mezzo di lavoro passa allo stato di vapore. Questo vapore viene poi compresso nel compressore e quindi si riscalda. Dopo il vapore nel condensatore cede il calore al circuito dell'acqua dell'impianto di riscaldamento. Qui, il mezzo di lavoro ancora sotto pressione viene nuovamente liquefatto. Sulla valvola di espansione infine la pressione viene ridotta e il ciclo della pompa di calore ricomincia da capo.

Il fabbisogno di calore dell’edificio deve essere adattato tenendo conto del fabbisogno di acqua calda e dei periodi di blocco delle aziende elettriche locali.

In qualsiasi momento. La pompa di calore può per principio essere combinata con tutti i generatori di calore. Ci si chiede però se è energeticamente sensato. È importante che l’integrazione nell’idraulica venga eseguita secondo le nostre specifiche.

La durata media di una pompa di calore utilizzata normalmente ammonta dai 15 ai 20 anni. Molti sistemi a pompe di calore funzionano senza problemi già da oltre 25 anni.

La pompa di calore ha costi operativi praticamente imbattibili.

Tenendo conto che i prezzi per i combustibili fossili come petrolio e gas in futuro aumenteranno molto di più rispetto a quelli per l’elettrica, questo vantaggio a favore della pompa di calore si rifletterà probabilmente ancora di più. Previsto per una economia domestica di 4 persone compresa la preparazione dell’acqua calda sanitaria / 180 m² casa / prezzi per l’energia in Svizzera.

Situazione: Dicembre 2004

La pompa di circolazione deve essere concepita per prestazioni e dimensioni in funzione delle perdite di pressione della rete di tubazioni. Le pompe di circolazione con regolazione tramite il numero di giri non devono essere utilizzate.

L’indice di consumo del generatore è il numero reciproco dell’indice di efficienza energetica annua e può essere calcolato secondo la norma DIN 4701/10.

No, i sistemi a pompa di calore non richiedono più manutenzione di un frigorifero. In caso di installazione successiva durante una modernizzazione in determinate circostanze viene a mancare l’obbligo di misurazione della caldaia esistente.

No. La portata in volume d’aria richiesta per la pompa di calore è eccessiva.

No. Non è più necessario riempire l’impianto con antigelo. Il monitoraggio della protezione antigelo è eseguito dal regolatore della pompa di calore.

Per pompe di calore aria/acqua è possibile sia l’installazione esterna (giardino), sia l’installazione interna. Le pompe di calore salamoia/acqua e le pompe di calore acqua/acqua richiedono un locale di installazione riparato dal gelo. Dal momento che le case vengono sempre più costruite senza cantina e i nostri apparecchi producono calore senza far quasi rumore, questi sono sempre più installati in locali di servizio e in ripostigli.

Per principio si dovrebbe prevedere un accumulatore tampone, per evitare un funzionamento cadenzato della pompa di calore durante la stagione transitoria.

Per le pompe di calore aria/acqua, per mettere a disposizione l'energia di sbrinamento.

Pompe di calore prelevano 2/3 dell'energia dall'ambiente e probabilmente hanno il maggiore potenziale di risparmio di CO2 di tutti i sistemi di riscaldamento. Se si prelevasse la corrente necessaria per il funzionamento del compressore esclusivamente da fonti di energia rinnovabili (come l’energia idroelettrica), si otterrebbe effettivamente un «riscaldamento a emissioni zero».

Relativamente silenziosa rispetto ad altri sistemi di riscaldamento. La nuova generazione di pompe di calore alpha innotec funziona in modo ulta-silenzioso grazie all’innovativo isolamento acustico. Ciò predestina le nostre pompe di calore anche al montaggio a livello abitativo (locali di servizio e ripostigli).

Sì: Per la pompa di calore aria/acqua

No: Per pompe di calore salamoia/acqua e acqua/acqua

Sonda: circa 30-50 CHF al metro di trivellazione

Collettore geotermico: ca. 15-20 CHF/m (completamente riempito) a reg.

Differenze pozzo: ca. 100-150 CHF/m

Aria: variante più economica

Una modernizzazione rispettosa dell’ambiente con una pompa di calore in genere è possibile. La nostra serie H con una temperatura di mandata di 65°C permette il funzionamento con radiatori. Per garantire una massima efficienza, è però necessario eseguire un’esatta analisi.

Se possibile si dovrebbe verificare quale sia la temperatura di mandata effettivamente necessaria. Idealmente la curva di riscaldamento della caldaia esistente deve essere regolata con un anno di anticipo per quanto possibile verso il basso. Contemporaneamente, nei locali di riferimento le valvole del termostato devono essere aperte completamente. In molti edifici è stato così possibile accertare che anche 55°C erano sufficienti. Se fossero necessarie temperature di mandata superiori ai 65°C, l'involucro dell'edificio deve essere isolato. In casi eccezionali si dovrà rinunciare alla pompa di calore.

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